per la 1^A
Un tempo le unità di lunghezza erano riferite alle parti del corpo: palmo, cubito, spanna, braccio, piede, pollice ; questo però creava un inconveniente: non potevano essere definite in modo uguale per tutti. Potevano valere per un certo gruppo di persone, ma se ad esempio si voleva che valesse per la popolazione di uno stato intero, bisognava stabilirlo definitivamente e definire il modo in cui lo si era scelto.
Enrico I d'Inghilterra, che regnò all'inizio del XII secolo, stabilì ad esempio che una "iarda" dovesse essere la distanza tra la punta del suo naso e il pollice della sua mano con il braccio teso. Cento anni più tardi Edoardo I fece costruire una iarda campione nella forma di una sbarra di ferro e stabilì che il "piede" fosse 1/3 di quella lunghezza.
La varietà e diversità delle unità di misura era ovviamente un ostacolo per gli scambi commerciali; nel 1791 gli scienziati francesi proposero di adottare una unità di lunghezza che fosse uguale per tutti. Fu chiamata metro ed aveva un riferimento universale: era la quarantamilionesima parte del meridiano terrestre. Venne costruito il metro campione: una sbarra a forma di x in materiale inalterabile, una lega di platino-iridio, ancora oggi conservato al Bureau des Poids et Mèsures di Parigi. |