per la 3^A Daniele ha riprodotto sulla carta quadrettata tutti e trentacinque gli esamini e ha composto con undici di essi la superficie del cubo.
per la 1^A Ecco la risoluzione del quesito delle strette di mano scritta da Matteo.
Riuscite a trovare un quesito che abbia come risoluzione questa stessa immagine modello? per la 3^A Quali simmetrie possiede il cubo?
3 assi mediani di ordine 4 - assi che passano per i centri delle coppie di lspigoli opposti 6 assi trasversi di ordine 2 - assi che passano per i punti medi delle coppie di spigoli opposti 3 piani di simmetria mediana - la sezione è un quadrato 6 piani di simmetria diagonale - la sezione è un rettangolo 4 assi diagonali - che passano per le coppie di vertici non appartenenti allo stesso piano 1 centro di simmetria per la 3^A Vi propongo un'attività da svolgere in gruppo; costituite dei gruppi, di 3 o 4 persone, seguendo l'ordine alfabetico e risolvete su un foglio i quesiti. Al termine un alunno del gruppo espone alla classe il risultato e lo confronta con quello degli altri gruppi. 1^ quesito
per la 1^A Primo quesito Se i punti sulla retta fossero 32, quanti segmenti si potrebbero individuare? Secondo quesito Dieci amici si rivedono dopo tanto tempo e si salutano stringendosi la mano. Quante strette di mani si vedono? Terzo quesito Nella figura ci sono coppie di segmenti consecutivi e coppie di segmenti adiacenti.
Riesci a trovarle tutte ? Individua una strategia che ti permette di non tralasciare alcuna coppia. Riporta le coppie in una tabella per la 1^A Due vicini hanno due terreni di forma quadrata identica. Ognuno di essi ha piantato una siepe (nella figura è indicata con il tratto verde continuo) per riservare la parte del giardino con i fiori. Quale dei due proprietari ha piantato la siepe più lunga? Quale siepe racchiude una estensione maggiore per piantare i fiori? Altro quesito: è indispensabile effettuare i calcoli per rispondere alle domande?
per la 3^A ![]() Svilluppate il calcolo dell'elevamento al cubo del binomio (a+b). Clicca ora sul pulsante cubo del binomio. Quale connessione c'è tra la formula e l'immagine che vedi? Cosa è a e cosa è b nella figura? Il disegno è stato realizzato da alunni di terza, con il programma SketchUp che è scaricabile gratuitamente dalla rete. Per visualizzare il file linkato bisogna prima istallare il programma con cui è stato realizzato.
Sareste capaci di disegnarlo anche voi? per la 3^A Continuiamo a parlare di bilance, dopo che Davide ha puntualizzato che ci stiamo occupando di bilance in contesti completamente diversi. ![]() BILANCIA DEL PANE E ... a tutti e a Giulia ed Alice, in particolare, propongo la seguente domanda: - per risolvere il quesito si deve necessariamente determinare l'area dei tre cerchi o si può arrivare alla risposta in modo più breve, facendo riferimento al rapporto tra i raggi dei cerchi? e se sì, perchè? BILANCIAMENTO NELLE EQUAZIONI "La parola Algebra viene dall'arabo Al-Jabr che, tradotto in latino, diventa restauratio ovvero ristabilimento dell'equilibrio. La parola equilibrio veniva intesa come la possibilità di stabilire, per esempio in una eguaglianza, la giusta distribuzione dei “pesi” nei due membri Gli algebristi usavano la parola “equilibrare” quando per esempio, in una equazione, che altro non è che un’uguaglianza, si trasporta un termine da un membro all'altro, cambiando segno. In Spagna, durante la dominazione araba (689 – 1492), quasi tutte le botteghe di barbiere nella loro insegna recavano la scritta Al-Jabr. Il motivo non era quello che i barbieri fossero tutti laureati in Matematica (in Algebra) ma, ovviamente, un altro: in Spagna, in quel periodo, i barbieri fornivano anche le prime prestazioni medico – infermieristiche, si occupavano quindi, sì della “restauratio”, ma del corpo umano.
Al-jabr infatti, venne anche a significare “conciaossa” e quando i Mori trasportarono il termine in Spagna esso divenne “algebrista”, continuando a conservare quest’ultimo significato. Tanto che, più precisamente, la scritta sopra l’ingresso delle botteghe dei barbieri era “Algebrista y Sangrador” (conciaossa e salassatore). In altre parole i barbieri facevano gli aggiusta-ossa, da qui la loro insegna “algebrica”. Anche nell’Italia del XVI secolo la parola “algebra” denotava l’arte di aggiustare le ossa." da Matematicamedie blogspot Il termine algebra (dall'arabo الجبر, al-ğabr che significa "unione", "connessione" o "completamento", ma anche , come abbiamo visto, "aggiustare") deriva dal nome del libro del matematico persiano Muḥammad ibn Mūsā al-Ḵwārizmī,(780/850 ca), intitolato Al-Kitāb al-mukhtaṣar fī hīsāb al-ğabr wa'l-muqābala ("Compendio sul Calcolo per Completamento e Bilanciamento"), conosciuto anche nella forma breve Al-Kitab al-Jabr wa-l-Muqabala, che tratta la risoluzione delle equazioni di primo e di secondo grado; il testo venne più volte tradotto in latino e diffuso in Europa con il nome di Liber Algorismi, dalla latinizzazione del nome del suo autore, deriva il termine "algoritmo". per la 1^A ![]() "Quando, nella storia, è stato introdotto il simbolo di potenza? Dallo studio dei testi antichi, delle tavolette di argilla scritte in caratteri cuneiformi trovate nelle terre dell'antica Babilonia, risulta che le potenze sono state introdotte verso il 1700 a.C. Venendo in epoche meno remote, nel 200 a.C. in una tavoletta babilonese , oggi al Museo del Louvre a Parigi, riporta il calcolo della somma delle prime dieci potenze di 2. Ma, in tempi molto più recenti, nel VI secolo d.C., le potenze di 2 apparivano assai misteriose all'uomo della strada, anche se quest'ultimo era...un re di Persia! Un autore arabo racconta infatti che un re dei Persiani, avendo imparato il gioco degli scacchi e volendo ricompensare l'inventore Sessa Ebu Daher, gli domandò quale dono avrebbe gradito. L'inventore degli scacchi rispose che avrebbe desiderato avere dal re un po' di grano e precisamente: 1 chicco di grano per la prima casella della scacchiera, 2 chicchi per la seconda, 4 chicchi per la terza, 8 per la quarta e così via, raddoppiano sempre fino alla sessantaquattresima casella. Al re sembrò che la richiesta fosse molto modesta, ma rimase stupefatto quando gli fecero osservare che solamente i chicchi dell'ultima casella erano..." da Castelnuovo " I numeri" Quanti sono i chicchi di riso corrispondenti a ciascuna delle 64 caselle? Quanti sono i chicchi di riso che l’imperatore avrebbe dovuto dare a Sessa? |
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Febbraio 2016
AuthorLaureata in Matematica e per molti anni insegnante nella scuola secondaria di primo grado. Ho amato il mio lavoro e sono sempre più convinta che la Matematica sia stata scoperta e non inventata. |